Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo. Contestualmente, la tendenza della produzione industriale a livello globale è positiva ma, nonostante segnali di ripresa, il suo momento è negativo per le economie avanzate e positivo per le economie emergenti. Su base mensile cresce la produzione nell’Area euro, negli Stati Uniti e in Asia. Rallenta nuovamente l’inflazione nell’Area euro e tornano a ridursi i corsi internazionali delle materie prime, dopo alcuni mesi di oscillazioni al rialzo indotte dalla volatilità del prezzo del petrolio. L’euro e il dollaro si apprezzano in termini di tasso di cambio reale effettivo, anche in seguito alla decisione delle autorità cinesi di svalutare lo Yuan.